Gaetano Mura

obiettivo TRANSAT 6,50

2009: l'Atlantico in solitario
www.gaetanomura.com

Giornale di bordo

Giornale di bordo

mercoledì 23 settembre 2009

Impressioni sulla partenza - di Marco Caboi


Migliaia di persone guardano in basso dalle murate del porto, la banchina in piena ebollizione. Li sotto un folla di parenti, amici, preparatori, sponsor tutti attorno a i protagonisti di questa follia che chiamano Transat.
Li in mezzo ci siamo anche noi un piccolo gruppo in rappresentanza di uno ben più grande sparso per tutta Italia che ha risposto compatto alla richiesta di aiuto di Gaetano, come tutti i generosi veri non ha paura di chiedere e molto meno di essere chiamato a ricambiare. Così, ogni uno ha dato secondo le proprie possibilità: mezzi, lavoro, professionalità, chi non ha potuto altro ha soffiato più forte che poteva in direzione della Bretagna sperando che quell’alito di vento si incanalasse magicamente nelle le vele della barca di Gaetano.
Le barche… mi stacco un po’ dal gruppo e mi guardo attorno ce ne sono di tutti i tipi così come le facce di chi ci sta sopra, in comune solo la testarda determinazione a voler essere li stampata nello sguardo.

Pronti al decollo, perché sembrano più astronavi che barche, mi giro a guardare GRF 91, gli ho pulito la pancia tante volte nel porto di Gonone, cavolo avrei dovuto farlo anche oggi. Guardo Gaetano e non mi sembra per niente preoccupato, anzi oserei dire tranquillo, chi lo conosce sa di cosa parlo, cavolo! ma non li vede questi mezzi spaziali... quasi non lo riconosco…

E’ arrivato il momento, si aprono le chiuse del porto si alza il ponte le barche vengono trainate fuori una per volta mentre la barca passa in mezzo alle due torri d’uscita lo speaker francese presenta la barca, nome e curriculum dello skipper, che nomi e che curriculum - Gaetano? calmo...

Il gommone aggancia anche lui, ultimi saluti, mi sposto di corsa per vedere l’uscita, sento la presentazione ho la pelle d’oca, e lo vedo li in piedi che alza il braccio verso la gente, mi viene in mente una frase di un pirata che avevo letto sul suo diario di bordo: Io sono un principe libero ed ho diritto di dichiarare guerra al mondo come chi possiede 10000 navi.

Si ora capisco, è proprio lui, ora lo riconosco, quello è il mio amico , mio fratello…
Marco Caboi

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