Gaetano Mura

obiettivo TRANSAT 6,50

2009: l'Atlantico in solitario
www.gaetanomura.com

Giornale di bordo

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giovedì 1 ottobre 2009

«Gente, ci rivediamo a Bahia»

la Nuova Sardegna — 01 ottobre 2009 pagina 40 sezione: SPORT
Articolo di Nino Muggianu
CALA GONONE. «Adesso bisogna trovare la concentrazione per affrontare la vera regata... Grazie ancora a tutti». Dà l’arrivederci a Bahia, in Brasile, arrivo della Mini Transat 6,50 il navigatore solitario Gaetano Mura, di Cala Gonone. Unico sardo nella storia della «più dura delle regate» come viene definita la traversata dalla della Francia al Brasile con tappa nell’isola di Madera. Gaetano Mura ha toccato terra a Funchal sull’isola di Madeira, tappa intermedia della regata, al ventisettesimo posto su trentacinque partenti tra i prototipi e dopo il meritato riposo si è ricollegato (in regata i partecipanti possono ricevere solo il meteo, Gaetano nemmeno questo per un guasto) con il mondo sul sito www.gaetanomura.it. Racconta la durezza della regata, i problemi con i quali ha dovuto convivere e persino un incidente con una balena. «La regata - scrive Mura - è dura e bellissima allo stesso tempo, una lunga planata di 12 giorni a surfare le onde dell’Oceano su spi o ridotti al basso terzarolo sulle vele bianche nei 40nodi di vento dopo il Finisterre, col picco massimo in una notte nera e senza luna dove le onde non sembravano aver voglia di giocare». Mura dice di aver trovato il ritmo in fretta, e il piacere di stare per mare «così come mi ero ripromesso... io non sono capace di essere soltanto un agonista in un viaggio così importante nella mia vita. Non sono mancati i momenti duri nei due giorni di bonaccia con la superficie dell’oceano lucida con zero nodi di vento. Avevo la radio rotta sin dalla partenza, e non conoscevo il meteo e le posizioni delle altre barche (non dico avversari perché nessuno qui lo è davvero), poi sono rimasto più di sei giorni senza poter comunicare con nessuno se non un cargo che mi ha passato il meteo in un pessimo inglese. Mi ha aiutato il corso fatto per la Transat, avevo dati sufficienti per fare una rotta decente».
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2009/10/01/SS4PO_SS403.html

Ufficio stampa

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